Fotografia Street: bianco e nero o colore? Questo è il dilemma

15 Febbraio 2019

Blog Street Photography

Se pensiamo alla Street Photography è immediato il riferimento a fotografie in bianco e nero piuttosto che a scatti a colori. Il fascino del bianco e nero è caratterizzante in tutta l’arte fotografica e massimamente espresso nella fotografia di strada.

Sono numerosi gli artisti che nei loro scatti hanno preferito spesso l’assenza di colore alle tinte sature, per vari motivi…

Il bianco e il nero sono i colori della fotografia.
(Robert Frank)

Quando si fotografano persone a colori, si fotografano i loro vestiti. Ma quando si fotografano persone in bianco e nero, si fotografano le loro anime!
(Ted Grant)

Il colore dedrammatizza… il bianco e nero è più carico di sensi.
(Jean Baudrillard)

Vedere a colori è una gioia per l’occhio, ma vedere in bianco e nero è una gioia per l’anima.
(Andri Cauldwell)

Sento che le fotografie in bianco e nero sono generalmente più tranquille e misteriose di quelle a colori. Per me, il bianco e nero ispira l’immaginazione dello spettatore e lo porta a completare il quadro con l’immaginazione. Il bianco e nero non cerca di competere con il mondo esterno. E credo che persista più a lungo nella nostra memoria visiva.
(Michael Kenna)

Una differenza molto importante tra il colore e la fotografia monocromatica è questa: in bianco e nero suggerisci; a colore affermi.
(Paul Outerbridge)

In bianco e nero ci sono più colori della fotografia a colori.
(Anders Petersen)

Le emozioni sono molto più forti in bianco e nero. Il colore distrae, piace all’occhio, ma non necessariamente raggiunge il cuore.
(Kim Hunter)

Il mondo è a colori, ma la realtà è in bianco e nero.
(Wim Wenders)

Nelle fotografie a colori c’è già tutto. Una foto in bianco e nero invece è come un’illustrazione parziale della realtà. Chi la guarda, deve ricostruirla attraverso la propria memoria che è sempre a colori, assimilandola a poco a poco. C’è quindi un’interazione molto forte tra l’immagine e chi la guarda. La foto in bianco e nero può essere interiorizzata molto di più di una foto a colori, che è un prodotto praticamente finito.
(Sebastiao Salgado)

Con il bianco e nero potete arrivare all’essenziale. Consente maggiore chiarezza; ha la capacità di cogliere il carattere di una persona sul suo viso segnato, di esprimere l’essenza di un luogo attraverso il gioco di luci in un paesaggio, o fermare un attimo fuori dal tempo sullo sfondo di un’azione. Il bianco e nero aiuta a estrarre il messaggio; aiuta a vedere oltre la copertura del colore l’essenza di una cosa, una persona, o un luogo. E’ fuori dal tempo.
(Richard Olsenius)

Sarebbe dunque molto facile convincersi che questa sia la strada da perseguire, quella che permette la migliore resa ed espressione. La maggior parte dei fotografi che conosciamo prediligono il bianco e nero, lo ritengono più artistico, più espressivo, più comunicativo.

Confrontandoci con i maestri abbiamo già esploso sopra moltissime motivazioni a favore di questa linea stilistica, ma cerchiamo di andare un po’ più in profondità e capire meglio perchè il bianco e nero suscita tutto questo fascino.

Come nasce il bianco e nero?

Originariamente si tratta di una mancanza tecnica. Le prime macchine fotografiche non erano in grado di riprodurre il colore, quindi originariamente non era una scelta stilistica, ma una mancanza di alternativa. Con lo sviluppo della tecnologia il bianco e nero non si limita a resistere, ma si identifica fortemente come stile artistico accrescendo il suo fascino agli occhi di artisti e amatori.

Perchè il bianco e nero affascina?

Le citazioni sopra danno ampia risposta a questo quesito. Si rende necessaria tuttavia una precisazione. Non è il bianco e nero di per se stesso a rende l’immagine intensa. Importantissimo è il lavoro di composizione e bilanciamento. L’impatto emotivo che l’assenza di colore dà è efficace quando c’è uno studio dietro lo scatto. Non basta togliere il colore per rendere una fotografia espressiva.

Quali elementi caratterizzano una buona fotografia in bianco e nero?

Il lavoro sulla composizione richiede uno studio accurato. Citiamo giusto i 4 pilastri imprescindibili alla costruzione di una buona fotografia in bianco e nero:

  • pattern: l’alternanza di forme scure e forme chiare possono dare vita a pattern, ossia a uno schema. Se leggiamo gli elementi nell’inquadratura non per quello che essi sono realmente, ma come forme, la fotografia diventa un’altra cosa rispetto all’immagine iniziale.Il punto focale va sapientemente inserito in questa prospettiva per valorizzarlo e guidare lo sguardo dell’osservatore. Bilanciare dimensioni e tonalità è fondamentale. L’equilibrio e l’ordine sono fondamentali.
  • simmetria: nella fotografia in bianco e nero la simmetria diventa il fulcro della composizione, avvantaggiata dal fatto che l’assenza dei colori porta l’attenzione a focalizzarsi sull’essenziale.
  • linee: la composizione fotografica va pensata come un insieme di linee. La fotografia in bianco e nero accentua questa caratteristica grazie ai suoi contrasti tra il chiaro e lo scuro.
  • High-key e low-key: la scelta di far prevalere sovraesposizione o sottoesposizione. Plasmare l’immagine attraverso la luce permettere di caricare la fotografia di intensità emotiva ed espressiva. Racconta una storia inespressa, non visibile, nascosta, segreta.

La fotografia a colori

La fotografia in bianco e nero sembra dunque essere riconosciuta come la massima espressione artistica per un fotografo ed è innegabile il suo grande fascino che non solo ha resistito all’innovazione tecnologica, ma è stata capace di crearsi una nicchia pregiata di espressione molto amata.

Inutile nasconderlo, anche noi amiamo molto il bianco e nero e il fatto che SWP proponga molto spesso questa interpretazione stilistica dei suoi scatti ne è la prova. Sembrerebbe difficile spezzare una lancia a favore del colore, ma ovviamente è giusto farlo.

Non sono molte le citazioni che abbiamo trovato a favore della fotografia a colori, ma sono rilevanti.

I pregiudizi che molti fotografi nutrono verso la fotografia a colori nascono dal fatto che non pensano al colore in termini di forma. A colori si possono esprimere certe cose che non possono essere dette in bianco e nero.
(Edward Weston)

Il colore non significa bianco e nero più colore, come il bianco e nero non è solo un’immagine senza colore. Ciascuno di questi mezzi richiede una diversa sensibilità nel vedere e, di conseguenza, una diversa disciplina.
(Ernst Haas)

Inoltre se pensiamo a nomi importanti quali quelli di Alex Webb, Joel Meyerowitz e William Eggleston, appare evidente che la scelta del colore è stata per loro vincente.
Se provi a desaturare le loro immagini, ti troverai davanti a immagini prive di ogni potenza comunicativa. Questo accade perché in realtà la foto a colori ha lo stesso potenziale espressivo di una fotografia in bianco e nero e – come in tutte le cose – per ottenere un buon risultato bisogna studiare.

Quali elementi caratterizzano una buona fotografia a colori?

Ti sorprenderà cogliere i numerosi punti di contatto che ci sono tra lo scatto a colori e quello in bianco e nero. Anche in questo caso restano assolutamente validi i riferimenti già citati sopra, cui si aggiunge un nuovo capitolo legato allo studio del colore e a quello che esso esprime:

  • sattern
  • simmetria
  • linee
  • studio del colore

Il colore esprime e comunica molte cose. Importante conoscere accostamenti e potere espressivo di ogni tinta. Ecco qualche riferimento.

Blu: pace, tranquillità, armonia
Verde: naturalezza, equilibrio
Giallo: energia, spontaneità
Arancione: vitalità, calore
Rosso: passione, emozione
Viola: mistero, sensualità, nostalgia
Rosa: delicatezza, dolcezza,
Bianco: purezza, limpidezza, semplicità
Grigio: tenacia, malinconia
Nero: sobrietà, mistero, potere, silenzio

Saper vedere i colori, saper cogliere gli abbinamenti cromatici che creano un impatto agli occhi di chi guarda, bilanciare le forme che diventano macchie di colore, creare prospettive con le linee. Una buona fotografia a colori contiene tutto questo. Se pensata in questi termini può ambire a porsi allo stesso livello di una fotografia in bianco e nero, senza rinunciare a nessuna ambizione artistica.

Cosa scegliere tra bianco e nero e colore?

La cosa più sbagliata da fare è scattare le fotografie e decidere in fase di post-produzione se lavorarle a colori o in bianco e nero. Non commettere mai questo errore!

La scelta dello stile cromatico non avviene dopo lo scatto, ma prima.

La foto nasce sotto i tuoi occhi o in bianco e nero o a colore, proprio per le regole di composizione e bilanciamento che abbiamo citato sopra.

Se davanti a te ci sono luci e ombre, contrasti e giochi di chiaroscuro, allenati a desaturare la tua vista. Leggi l’essenza della realtà che hai di fronte, priva di tinte cromatiche. Guarda il mondo in bianco e nero.

Se al contrario ti trovi immerso in una giungla di colori, massimizza l’elemento del colore, mettilo al centro, spingi su questo, tenendo sempre bene a mente le regole di accostamento ed espressione della tavola cromatica.

Per creare una buona fotografia dunque, i passaggi da fare sono pochi e fondamentali:

  1. Studiare struttura e composizione ed educazione visiva
  2. Allenarsi per imparare a visualizzare la fotografia prima di scattarla
  3. Avere in mente un progetto
  4. Scegliere l’ambiente giusto
  5. Guardare la realtà con occhio fotografico e scattare

Quella tra bianco e nero e colore, non è e non deve essere una lotta. Si tratta semplicemente di una scelta. Una decisione da prendere prima di fare l’inquadratura e di premere il pulsante di scatto.

In SWP i contesti finora sviluppati hanno sempre scelto il bianco e nero, perché si è trattato ambientazioni che potevano essere così massimamente valorizzate. In primavera ci attendono scenari carichi di colori saturi, Londra per esempio. Ve la immaginate Piccadilly Circus senza colori? Non funziona. Qui potremo approcciarci con nuove intenzioni.

Del resto questa è la grande potenza e libertà che la fotografia ti dà, nell’esprimere, comunicare e sperimentare sempre qualcosa di nuovo, mettendoti alla prova senza accontentarti dello standard.

Il gusto e la sensibilità personale orienteranno sempre la preferenza. Ogni artista mette nei suoi scatti la propria identità e la propria lettura della realtà. Col dovuto studio, con l’allenamento e la sensibilità giusta, nasceranno buoni scatti. Una fotografia non più bella perchè è in bianco e nero o perchè è a colori. Una fotografia è bella quando è fatta bene e quando ti rappresenta.
Quindi concludiamo la nostra riflessione con la citazione che esprime esattamente la risposta alla domanda che ci siamo posti in questo articolo:

Non fotografate le cose come appaiono. Fotografatele come le sentite.
(David Alan Harvey)

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